venerdì 25 febbraio 2011

Recensione di zebuk.it

Un aperitivo per tre è il primo romanzo di Francesca Rocchetti, una storia che racchiude le vicissitudini di tre amiche, Elena, Mavi e Paola; sono più o meno coetanee, e sono delle persone normali, come se ne incontrano per strada: una fa la bancaria, un’altra sta per sposarsi, la terza cerca lavoro.

Raccontano quello che succede ogni giorno; Paola ha da fare in casa, con i suoi genitori che dimostrano amore in modo oppressivo, un fratello adolescente che non ne vuole sapere di crescere, e un lavoro che non arriva, nonostante le capacità linguistiche e la voglia di imparare: la passione per gli animali, aiuta la monotonia dei giorni, e il volontariato al canile regala qualche ora di spensieratezza. Elena ha un buon lavoro, sicuro e senza sorprese, ma non è felice tra le pareti domestiche, con il suo fidanzato sempre un pò scontroso che tira avanti un rapporto un pò stanco; vorrebbe trovare fiori e sorrisi, invece si trattiene in banca il più a lungo possibile per non affrontare la realtà. Mavi sta per sposarsi, è innamorata e felice, ricambiata dall’uomo che le sta a fianco.
Per una strana casualità Paola viene a conoscenza di una notizia che potrebbe cambiare il futuro di una delle sue amiche, mentre Elena è sconvolta da una inaspettata ventata di cambiamento. Cosa può succede nell’equilibrio di questo gruppo quando intervengono fattori esterni e novità non ben spiegabili? Il finale è aperto, non vi resta che leggerlo.
Questo romanzo mi è sembrato fresco e leggero, i capitoli sono raccontati in prima persona di volta in volta da una delle tre protagoniste, la trama risulta ben intessuta anche se un pò scontata. L’unico piccolo rammarico è stato nel non trovare figure maschili ben approfondite, diciamo che gli uomini fanno da contorno alle vite delle ragazze, quando invece potevano avere il ruolo di co-protagonisti. Mi sembra una buona opera prima, scritta con molta passione e molta buona volontà. Spero di poter leggere altri romanzi di questa autrice.
Buona lettura e a rileggerci!

recensione di zebuk.it

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